mercoledì 24 dicembre 2008
domenica 21 dicembre 2008
Letta da qualche parte...
sabato 13 dicembre 2008
mercoledì 10 dicembre 2008
Global Warming
martedì 9 dicembre 2008
Giocare d'anticipo
Ecco, c'è già la risposta al mio post precedente.
L'ha data il Vernacoliere, che per portarsi avanti col lavoro non ha aspettato il 20 gennaio, e ha già cominciato, bruciando sul tempo la concorrenza. (Sì, è vero, avevo dimenticato "guerrafondaio").
domenica 7 dicembre 2008
sabato 6 dicembre 2008
Primi passi falsi?
Ma esiste ancora la speranza che si tratti d'una vile calunnia.
I dettagli qui.
Aspettando il 20 gennaio
quanti secondi bisognerà aspettare prima che la sinistra italiana, oggi così obamiana, definisca Barack “imperialista”, “fascista” e magari puranco “razzista”?
martedì 2 dicembre 2008
venerdì 14 novembre 2008
Voi che dite?
martedì 11 novembre 2008
Il ragazzo promette bene
giovedì 6 novembre 2008
Cultura generale
domenica 2 novembre 2008
Professione: sosia
domenica 26 ottobre 2008
Heathrow
Correlazioni
Secondo questo articolo di Slate, più elevato è il numero di punti Starbucks in una nazione, più forti saranno gli effetti della crisi.
lunedì 29 settembre 2008
martedì 23 settembre 2008
Una sera alla Scala
Un bell’articolo del New Yorker (segnalato da Camillo) mi conferma una sensazione che ho sempre avuto.
E cioè che la musica, quando è VIVA, si nutre anche degli umori, dei rumori e delle reazioni del pubblico.
E che la musica classica e l’opera, oggi, nel modo in cui vengono proposte e fruite, siano una specie di cadavere imbalsamato.
L’attuale codice di comportamento del pubblico e dei musicisti, oggidì rigidissimo e mortuario, è cosa tutto sommato recente.
Se nel XVIII secolo il teatro era un luogo di socialità per aristocratici per i quali l’ascolto della musica era l’ultima delle preoccupazioni (si cenava, nei teatri, si rideva, scherzava, chiacchierava e corteggiava per tutto il tempo, degnando tutt’al più di un’occhiata ogni tanto quel che avvenivo sul palco o prestando un orecchio distratto alle esecuzioni dei musicisti, per tutto l’800 il teatro era ancora un luogo vivo.
Leggetevi un po’ quello che succedeva nei concerti di Liszt: spettatori che reclamano a gran voce un brano, un’interazione col pubblico che oggi ci farebbe pensare a qualcosa a metà strada fra l’heavy metal e il varietà.
La sacralizzazione dell’esperienza musicale, l’adozione di un rigidissimo codice di comportamento per spettatori e musicisti (gli smoking, il silenzio religioso, le occhiatacce a chi tossisce, inchini e salamelecchi) appare e viene messa a punto solo in epoca recente durante il XX secolo.
E, aggiungo io, è qualcosa che ha contribuito a fare della musica cosiddetta classica e dell’opera un bel cadavere, imbalsamato, inamidato e tutto in ghingheri.
lunedì 15 settembre 2008
domenica 14 settembre 2008
David Foster Wallace
Impiccato.
I dettagli qui.
Adesso mi rimangono solo ciò che resta di James Ellroy (poco, temo) e di Bret Easton Ellis (ancor meno, credo).
mercoledì 10 settembre 2008
Evoluzione vs Creazionismo
Da segnalare in particolare questo bell'articolo che smonta 15 obiezioni e "miti" anti-evoluzionisti.
venerdì 5 settembre 2008
Separati dalla nascita
lunedì 1 settembre 2008
La fine del mondo
Diciamo che ne riparliamo l'11 o il 12 settembre, ok?
lunedì 25 agosto 2008
La nuova vita di Furio Colombo
Furio Colombo, già direttore de L’Unità (2001-2004) e prima ancora corrispondente per Repubblica e La Stampa, ha intrapreso una nuova vita professionale: il comico.
La sua macchietta di Furio il Furioso, giornalista di sinistra fanatico, disinformato e cialtrone, sta riscuotendo grandi successi. Dopo l’esilarante gag Barigazzi (qui gli aggiornamenti), Furio ne ha sfornata un’altra, non meno gustosa, la gag Gruber.
Il nuovo scoop del Furioso è il seguente: “sarà Berlusconi a scrivere la prefazione del nuovo libro di Lilli Gruber sulle donne dell’Islam”. Segue ovvia accusa alla Gruber di acquiescenza col potere.
L’interessata ha smentito (“Corriere della Sera”, 25 agosto 2008, sezione Primo Piano, pagina 3). Non ci sarà nessuna prefazione di Berlusconi, ma il libro contiene un’intervista. E comunque non è sulle donne islamiche (quel libro è uscito già da quel dì), ma sulle donne italiane.
Per i prossimi mesi si prevedono repliche di grande successo dello show del Furioso, che probabilmente saranno impreziosite da nuove gag, tutte altrettanto irresistibili.
sabato 23 agosto 2008
I puntini sugli i
"E’ l’ultima risorsa contro i sequestri di persona in Messico. Un microtrasmettitore che viene infilato sotto pelle nell’avambraccio. In caso di sequestro segnalerà, via satellite, la posizione della vittima. Il sistema è stato inventato dalla società messicana Xega che non appena lo ha messo sul mercato ha registrato un successo incredibile: più 13 per cento di vendite".
Allora.
Un'azienda concepisce e realizza un nuovo prodotto, in questo caso il chip antisequestro. OK.
Lo mette in vendita. OK.
Le vendite vanno bene. OK.
+ 13 per cento.
+ 13 per cento? Ma rispetto a cosa? Se è un nuovo prodotto, significa che prima non esisteva. Ergo, non era venduto, quindi vendeva zero. Il 13 per cento di zero è un grande successo?
Nelle redazioni italiane non esiste la figura del fact checker (traduzione: rompiballe di redazione), e si vede.
sabato 9 agosto 2008
AAA Pacifista cercasi
Astenersi perditempo.
mercoledì 6 agosto 2008
Il cavaliere oscuro
Visto “Il cavaliere oscuro”.
Uscito dalla sala con sensazioni ambivalenti.
OK. Effetti strepitosi, scene d’azione splendide. Grande cast. Colpi di scena a non finire (tanti, troppi, molto più che troppo). Ambientazioni meravigliose, location da mozzare il fiato, che quasi sarebbe stato un bel film anche senza attori e senza trama, solo con i grattacieli e i bassifondi di una Gotham City più bella che mai.
Poi è chiaro che se metti insieme Michael Caine, Morgan Freeman, Christian Bale, Eric Roberts e sopra a tutti uno straordinario Heath Ledger, per l’amor di dio, qualcosa viene fuori.
Ma il film...
Leggo che Peter Travers di Rolling Stone ha scritto cose egregie del film, sedotto da un film «dove un tizio vestito da pipistrello e uno da pagliaccio parlano dell'essenza della condizione umana», e «dove il Bene e il Male, piuttosto che combattersi, danzano». Secondo me, invece, il problema è proprio quello.
Buchi di sceneggiatura? In un certo senso, no. In questo senso: se si accetta l’idea che un uomo, apparentemente non dotato di super poteri (il Joker) sia in realtà onnipotente, onnisciente, in grado di apparire ovunque, controllare le azioni di chiunque, elaborare in pochi minuti e senza mai incappare in un contrattempo piani tanto arzigogolati in confronto ai quali lo sbarco in Normandia è stato una gita da boy scout, che possa sempre, ogni volta, infiltrarsi ovunque, tenere in scacco una città di milioni di abitanti, entrare e uscire inosservato e indisturbato, reclutare manipoli di fedelissimi che lo seguono fino alla morte, ecco, se si accetta tutto questo, allora va tutto bene.
Si ha l'impressione che il Joker sia un dio beffardo, e che questo dio beffardo sia l'autore della sceneggiatura, il quale a ogni giro si diverte a cambiare le regole, scompigliare le carte e a ridare le carte migliori sempre in mano al cattivo. Personalmente, ho finito col trovare stucchevole questa inconcludente onnipotenza del Male. Se sei così potente, o malvagio sceneggiatore, funesto demiurgo, ammazza tutti e falla finita.
Certo, resta una storia che alla fine si riduce a una specie di eterno balletto fra due personaggi, il Bene e il Male, che quando si scontrano, fra un cazzotto e l’altro, filosofeggiano e s’interrogano sulla natura umana. Ah, per inciso: Joker resiste senza fare un plisset ai colpi che abbatterebbero chiunque, e non indossa né armature né esoscheletri né dispone di equipaggiamenti elettronici né super-poteri: dispone solo dell’illimitata sfrontatezza degli autori.
Ma mentre il Bene, ovviamente Batman, è solo una funzione narrativa, il Male – il Joker, sorretto dalla grande interpretazione di Ledger – ha una sua grandezza shakespeariana che la sua controparte manco si sogna.
A questo punto, tanto valeva fare un film di Batman senza Batman...
Ma forse non è un limite di questo film e di questa sceneggiatura. Il problema, come si diceva una volta, è “a monte”: ed è l’universo dei super-eroi D.C., un mondo che personalmente non mi ha mai convinto gran che. Nulla a che vedere con la “profondità” e con il “realismo” Marvel (metto le virgolette per evitare pagine e pagine di note per spiegare come intendere quei due termini in contesti dove si aggirano con la massima naturalezza uomini verdi, donne invisibili e dèi scandinavi...), e infatti nel corso dei decenni il mondo Marvel ha permesso di esprimere sfumature e raffinatezze che il mondo D.C. non conosceva.
E anche lo stesso Joker soffre di un problema che è lo stesso di tutti i personaggi, buoni e cattivi, dei fumetti D.C.: un personaggio che nel corso dei decenni è stato qualunque cosa, e quindi nessuna.
Certo Batman, dei vari super-eroi D.C., è quello che meglio si presta a essere rivisitato (ma forse più per la suggestione dell’ambiente in cui si svolgono le sue avventure, l’oscura, fascinosa e inquietante Gotham City); Superman, Flash, Catwoman e Wonder Man sono attrazioni da baraccone. Ma anche da Batman dopo un po' non ci tiri fuori gran che.
Viene quasi da dire che, visto il materiale di partenza, una graphic novel come “Il ritorno del cavaliere oscuro” non è stata solo un capolavoro: è stata un miracolo.
martedì 5 agosto 2008
Noio vulevon savuar
lunedì 4 agosto 2008
L'inferno, come tutti sanno...
giovedì 31 luglio 2008
Is Killing Liberals a Hate Crime?
Sembra il titolo di un nuovo libro di Ann Coulter.
È invece il titolo di un'inchiesta di Slate sulla legislazione contro gli "hate crimes" nei vari stati dell'Unione.
domenica 27 luglio 2008
Alla lunga ci si stanca
La religione della pace
Lo rivela un sondaggio della Yougov, citato da Repubblica.
martedì 22 luglio 2008
"La proprietà è un furto..."
venerdì 11 luglio 2008
No, per l'amor di dio, no!
Se proprio devono farli, questi meeting (ma non lo sanno che c'è la videoconferenza?) che scelgano luoghi irraggiungibil e ben difendibili.
L'ultima grande città che ha ospitato un meeting dei G8 è stata Genova, nel 2001, che venne desolata, saccheggiata e messa a ferro e fuoco dalle bande di Agnoletto e Caruso (poi ricompensati con un seggio in Parlamento da Rifondazione Comunista).
Tasse sulla benzina
* 1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935 (0,001 euro);
* 14 lire per la crisi di Suez del 1956 (0,007 euro);
* 10 lire per il disastro del Vajont del 1963 (0,005 euro);
* 10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966 (0,005 euro);
* 10 lire per il terremoto del Belice del 1968 (0,005 euro);
* 99 lire per il terremoto del Friuli del 1976 (0,051 euro);
* 75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980 (0,039 euro);
* 205 lire per la missione in Libano del 1983 (0,106 euro);
* 22 lire per la missione in Bosnia del 1996 (0,011 euro);
* 0,020 euro (39 lire) per rinnovo contratto autoferrotranvieri 2004.
Il tutto per un totale di 486 lire. Tenendo conto che un Euro vale 1936,27 Lire e un centesimo di Euro vale 19,3627 Lire, queste tasse ammontano a 0,25 euro. Su queste accise viene applicata anche l'IVA, per un totale di 0,30 euro".
Fonte: Wikipedia
lunedì 7 luglio 2008
Fringe benefits?
Questo articolo di Newsweek ipotizza la possibile messa in discussione delle aree suburbane.
Uno stile di vita nato e incoraggiato dal basso costo della benzina, che ha portato come conseguenza l'uso smodato - direi quasi ideologico - dell'automobile sempre, comunque, ad ogni costo, fino ad arrivare all'impossibilità di fare una qualunque cosa (comperare il giornale, prendere un caffè) senza usare l'auto.
Non sarebbe male se i cittadini tornassero ad abitare nelle città, e lasciassero le campagne per quelli di campagna, no?
Photoshop? No, inquinamento
Suggestivo effetto con un filtro di Photoshop?
No, solo smog. Smog cinese.
Un articolo di Wired suggerisce di aprire dei bar dove si possa "degustare" aria cinese.
In questo (delizioso e sovente interessantissimo) blog di architettura si discetta amabilmente sull'idea, rilanciandola ad altre città...
domenica 29 giugno 2008
giovedì 26 giugno 2008
Restyling
Non sono sicuro che mi piaccia, ma neppure che non mi piaccia.
lunedì 2 giugno 2008
Eurologie/1
Chiellini vuol dimostrare di essere l'erede di Materazzi. Tanta è la fretta, che non attende neppure l'inizio degli Europei per mandarne in ospedale uno.
Durante gli Europei, Vieira ricoprirà lo stesso ruolo che ha avuto nell’Inter durante il Campionato: infortunato.
giovedì 29 maggio 2008
mercoledì 28 maggio 2008
New Light of via Durini
Dal blog di Alessandro Giglioli
lunedì 26 maggio 2008
Sì, OK...
Qualcuno mi sa dire qualcosa del portiere, però? Pausa pranzo? Bisognino dietro la porta? Fuga d'amore?
mercoledì 21 maggio 2008
Analfabetismo di ritorno
E in Italia?
Pur in mancanza di studi analoghi, a tutt’occhio la situazione sembrerebbe come minimo altrettanto preoccupante. Gravi carenze in aritmetica si riscontrano non solo fra gli allievi delle scuole dell’obbligo, ma anche fra adulti dediti alle professioni liberali e con reddito medio-alto.
Nella redazione di Tuttosport, per esempio, pare che non ci sia nessuno in grado di contare fino a 16.
domenica 18 maggio 2008
Pulpiti eccellenti
Le politiche sull'immigrazione del governo italiano "pongono l'accento più sulla discriminazione del diverso che sulla gestione del fenomeno" e "intendono criminalizzare il diverso", ha affermato.
Il governo spagnolo, invece, l’immigrazione la gestisce così.
martedì 13 maggio 2008
Un ragno chiamato Neil Young
lunedì 12 maggio 2008
Novità in cantina
Ma anche, e soprattutto, nuove sezioni, aggiornamenti più frequenti e, assicurano i curatori del sito, più concerti.
sabato 10 maggio 2008
Il Convivio
Questa volta, ha ordinato claw chowder (corposa zuppa di pesce e patate), little neck clams (dodici vongole giganti) e come dessert rice pudding.
Chissà se il conto lo deve pagare sempre Christian Rocca.
Anche in questo caso, però, pur a costo di dovergli pagare sempre il vitto, Rocca fa un affare, perché si porta a casa un’intervista ricca di spunti e stimolante, come tutte le puntate della serie “That’s it”.
Sembra dipinto col caz...
Esattamente.
Le avete presenti quelle cartoline natalizie distribuite da qualche ente benefico, dipinte con i piedi o con la bocca?
Ecco, qualcosa del genere.
Solo che non si tratta di cartoline natalizie.
E non sono dipinte né coi piedi, né con la bocca.
Lui si chiama Tim Patch, è sudafricano e si fa chiamare Pricasso.
venerdì 9 maggio 2008
venerdì 2 maggio 2008
Scusate, sono morto
Strano posto, Internet.
Il titolare di un sito Web si scusa col pubblico gentile: non potrà più aggiornare il sito perché è morto inaspettatamente lo scorso 25 aprile, dopo aver preso degli antibiotici per una bronchite. Il comunicato è del 27 aprile.
mercoledì 30 aprile 2008
martedì 29 aprile 2008
Roma, Roma
A tutta prima, però, direi che l'analisi che mi convince di più è questa.
Trovo anche la conferma che Christian Rocca, quando NON parla di calcio, è veramente brillante.
lunedì 28 aprile 2008
domenica 27 aprile 2008
Cibo, esperti, grassi, bene, male
Per ogni esperto che dice una cosa, ce n'è un altro apparentemente altrettanto titolato che dice il contrario.
Però...
Se ciò che sostiene quest'uomo è vero, allora bisogna farlo santo.
Se non è vero, forse allevierà i patimenti di molti, e bisognerà forse farlo santo lo stesso.
giovedì 24 aprile 2008
Il primo album, in questo secolo
Ritornano i B-52's con un CD, Funplex, che è il loro primo album del XXI secolo. Maggiori info qui.
Le anteprime, ascoltate su iTunes Store, lasciano ben sperare.
Se lo comperate sull'iTunes Store, costa la metà che nei negozi e inoltre, in aggiunta al "digital booklet" contiene anche un bonus track, una versione dal vivo di Private Idaho.
venerdì 11 aprile 2008
Ah, ecco...
È da un po' che alle elezioni mi astengo (lungo discorso). Ma dopo aver letto un articolo così, mi viene la tentazione di uscire di casa domenica mattina presto, andare al seggio elettorale e mettere una bella croce sul simbolo del PDL...
lunedì 7 aprile 2008
il blog di Jamie
Qualcuno la ricorderà nel cast delle prime stagioni di Falcon Crest (aveva la parte di Vickie Gioberti) e, fra il 1985 e l'86, protagonista di Lady Blue, una serie di telefilm polizieschi piuttosto violenti e non imperdibili. Attrice cinematografica e televisiva di lungo corso, ora Jamie recita perloppiù a teatro e tiene una scuola di recitazione, a Los Angeles. Sempre andato in visibilio per i suoi capelli rossi e occhi verdi.
martedì 25 marzo 2008
Tempo di saldi
Se si acquistano 6 concerti, il settimo è gratis. Fino al 16 aprile.
Di Concert Vault ho parlato, per la prima volta, qui.
domenica 23 marzo 2008
Sì, Christian Rocca ha ragione...
Il calcio sta per tornare alla sua dimensione normale, per la soddisfazione delle masse.
Il problema è proprio questo.
La gente - un’ampia porzione, i tifosi della Juventus in primo luogo - “vuole” che la Juve vinca, con le buone o con le cattive. Meglio con le cattive, cioè con i gol in fuorigioco, i rigori negati, i gol fantasma, perché questo modo di vincere provoca nei suoi tifosi il piacere di sapersi potenti, arroganti, “uomini di rispetto”.
Del resto, la Juventus non è una squadra di calcio come le altre. Se lo fosse, avrebbe i suoi sostenitori nella sua città. La Juventus, da decenni, ha reclutato i suoi tifosi in tutta Italia, in maniera trasversale, forse proprio perché in lei si riconosceva una certa Italia. L’Italia del malaffare, del “lei non sa chi sono io”, l’Italia che convive serenamente con la mafia, la camorra, la sacra corona unita, la ‘ndrangheta, l’anonima sequestri... Ma anche, più semplicemente, l’Italia che parcheggia in doppia fila e si fa cancellare le multe dal cognato che lavora in Comune, l’Italia dei finti invalidi, l’Italia che passa col rosso e che ti manda affanculo se solo glielo fai notare. È la stessa Italia che se per una volta, una volta nella vita, viene multata subito si dispera, strilla all’ingiustizia, piagnucola, fa la vittima. L’Italia eterna, immortale.
Gli italiani hanno scelto la Juve perché in lei possono specchiarsi e ritrovarsi: in quelle vittorie manipolate, estorte, prenotate per lettera o per telefono, gli italiani ritrovano il loro muso ghignante di contadini furbi, ladruncoli, evasori, piccoli furfanti impuniti. E sorridono, felici e commossi insieme.
Per qualche mese, il calcio italiano è rimasto allo sbando. È successo che, per alcuni mesi, ci sia stato un campionato normale. Con errori, tanti, un po’ qui e un po’ là.
Errori che, per la prima volta dopo decenni, erano casuali e non erano studiati e premeditati, coordinati da una sapiente regia e finalizzati a uno scopo - far vincere sempre e comunque la Juventus.
La cosa ha fatto impazzire di rabbia i Rocca, i Mughini, i nove milioni di juventini disposti a votare Moggi... Ma non solo loro. Sembra che anche il resto d’Italia - o comunque una sua buona parte - anche una buona parte dell’Italia non juventina si sia sentita frastornata, confusa, allo sbando.
La Juve che vince con lo “stile Juve” (chiamiamolo così) era qualcosa di così presente, così profondamente radicato nella nostra esperienza, che a quanto pare per molti italiani era la quintessenza stessa del calcio.
Se chiedessimo agli italiani cos’è il calcio, probabilmente la maggioranza risponderebbe qualcosa del genere: “Il gioco del calcio è una competizione alla quale partecipano due squadre di undici giocatori e un arbitro, che fa vincere la Juventus”.
Evidentemente, tanta è l’abitudine, da così tanti anni il rito si ripete, con mille variazioni ma sempre uguale nella sostanza, che per la maggioranza degli italiani questo è diventato un assioma indiscutibile.
E così gli italiani, ritrovatisi per alcuni mesi di fronte a un campionato nel quale, per la prima volta dopo anni, decenni, la Juventus non “doveva” vincere a priori, con le buone e meglio ancora con le cattive, posti di fronte a un campionato normale, gli italiani non si sono ritrovati più. Hanno provato sconcerto, spaesamento, paura, rabbia: il mondo familiare nel quale erano nati e cresciuti, il mondo drogato al quale si erano assuefatti, di colpo era cambiato.
Ora, possono tirare un sospiro di sollievo.
È tornata la normalità.
La Juventus va a San Siro, affronta l’Inter, vince con un gol in fuorigioco e grazie a un gigantesco rigore negato. I giornali, le televisioni, i blog sorridono, rassicurati e rassicuranti. Non è successo nulla: le moviole taceranno, Cobolli Gigli non scriverà lettere per lamentarsi del “danno irreversibile” causato dal gol di Camoranesi in fuorigioco, gli urlatori professionisti dalla voce arrochita a furia di berciare di “aiutini” berranno un bicchier d’acqua e fingeranno di non aver visto nulla.
Tutto è pronto perché già dall’anno prossimo si ritorni alla normalità democratica annunciata da Christian Rocca: un certo numero di scudetti stabiliti per contratto alla Juventus e un “minimo garantito” al partner tecnico, il Milan, che ci mette le televisioni. Agli altri, ai cani che scodinzolano ossequiosi - gli amici di Messina, Catania, Roma, Siena - un posto in serie A quando possibile e qualche comparsata in tv, ogni tanto.
sabato 8 marzo 2008
lunedì 3 marzo 2008
venerdì 29 febbraio 2008
Un altro suggerimento per Mancini
... Oppure potrebbe provare così. Però è più complicato, bisogna procurarsi un cavallo e pitturarsi la faccia.
Undici marzo?
Ecco, magari Mancini potrebbe radunare i suoi nello spogliatoio, l'11 marzo, dieci minuti prima dell'inizio della partita col Liverpool, e concionarli così.
giovedì 28 febbraio 2008
(Quasi un) anniversario luddista
Allora, il 27 febbraio 1812, a Londra, lord Byron entrò alla Camera dei Lord e tenne una lunga,appassionata, veemente arringa a difesa dei Luddisti, in quei giorni arrestati massa e sotto processo.
Gli imputati rischiavano la condanna a morte e la deportazione.
L'Inghilterra era scossa dai moti dei Luddisti, che si opponevano con la violenza all'introduzione delle macchine negli opifici.
Il sonno poeta parlò con eloquenza. Non a sufficienza, però, perché il processo si concluse con 17 condanne a morte. Altri furono deportati in Australia.
Doppio standard
Una bomba, esplosa non lontano dallo zoo di Colombo, avrebbe spaventato molti degli animali rinchiusi nel giardino zoologico.
"Lasciate gli animali fuori dal conflitto armato", ha richiesto il presidente di PETA, Ingrid Newkirk.
Nel corso dell'anno, gli attentati delle Tigri Tamil hanno provocato circa 90 vittime (umane).
martedì 26 febbraio 2008
domenica 24 febbraio 2008
Preoccupazione e vigilanza
Le Borse sono scese, i sindaci di numerosi Comuni hanno già richiesto che lo Stato riconosca la condizione di catastrofe naturale.
Non mancano gli appelli alla mobilitazione degli ambientalisti, della Chiesa e dei sindacati.
Predicatori e movimenti musulmani hanno visto in queste notizie la prova di un ennesimo complotto sionista teso a umiliare l'Islam e si sono visti costretti a dare l'assalto a chiese e sinagoghe.
In Italia, sono almeno otto le persone colte da malore, e ricoverate al pronto soccorso. Da più parti si sottolinea l'urgenza di modificare la legge elettorale.
Solo in serata una rettifica ufficiale sembra avere riportato la calma.
"Sei o sette miliardi di anni, non milioni".
Le Borse hanno tirato un sospiro di sollievo, e poi sono scese ancora.
mercoledì 20 febbraio 2008
martedì 12 febbraio 2008
Esportare il campionato
Le reazioni sono state molte, e tutte negative.
In questo articolo di Salon, un americano spiega ai suoi lettori (che sono avvezzi già da anni a cose del genere con il baseball e il football) perché ha ragione chi si oppone.
Per inciso, un americano sostiene la superiorità sportiva dei campionati a girone unico all'italiana rispetto alle formule bizantine in voga per esempio nella NFL (che ai miei occhi sono così aliene e bizzarre da avere un loro fascino paradossale).
PS - la proposta è stata fatta da un dirigente sportivo inglese che si chiama Scudamore. Che l'assonanza con Stranamore significhi qualcosa?
venerdì 8 febbraio 2008
Il paradosso del figlio unico
Questo articolo di Carl Zimmer su Wired presenta una (possibile) risposta.
domenica 3 febbraio 2008
Quarant'anni fa...
Ancora sulla breccia, e da allora in tour ogni anno quasi senza soste.
giovedì 24 gennaio 2008
Camera di moderazione
"Senato è il nome che nel parlamento di moltissimi ordinamenti bicamerali è attribuito ad una delle due camere e, precisamente, alla cosiddetta camera alta. Il nome deriva da quello del Senato romano e nella storia, prima di giungere ad indicare una delle camere del parlamento, è stato largamente usato per designare collegi statali di vario tipo, per lo più investiti di funzioni consultive nei confronti del sovrano o degli organi di governo (vedasi, ad esempio, il Senato della Repubblica di Venezia). Il primo uso del termine per designare la camera alta risale alla Costituzione degli Stati Uniti, in seguito imitata da moltissime altre. I membri del senato sono detti senatori.
Nelle monarchie costituzionali ottocentesche la camera alta non era costituita su base elettiva ma vi si accedeva a titolo ereditario, per aver ricoperto taluni elevati uffici (anche ecclesiastici) o per nomina regia. Questa composizione era funzionale al ruolo di camera di moderazione attribuito a tale assemblea, che veniva così a contrapporsi alla camera bassa elettiva e, quindi, più sensibile alle istanze popolari"
Da Wikipedia.
Tutto questo prima che venisse l'UDEUR, naturalmente.
martedì 22 gennaio 2008
C'era, c'era
Un difensore, per impedire che la palla entri in rete, si slancia protendendo testa e mano, e devia il pallone usando, per l'appunto, testa e mano, come ammetterà egli stesso in seguito.
Nella pallamano, sarebbe regolare. Nel calcio, no.
Ora avviene che stia montando uno scandalo perché l'arbitro ha assegnato il rigore. Gli scandalizzati sostengono che, per l'occasione, si sarebbe dovuto applicare il regolamento della pallamano.
Sono andato a controllare i programmi sportivi. La partita in questione risultava in programma alla voce "Campionato di calcio" e non "Campionato di pallamano".
Qualcuno li ha avvisati, gli scandalizzati?
giovedì 17 gennaio 2008
La lingua perduta dei cani
Arriva dall’Ungheria: un software per tradurre la lingua canina.
A quanto pare, alcuni ricercatori di un’Università magiara hanno creato un’applicazione che permette di identificare e differenziare le caratteristiche acustiche dei latrati dei cani, e classificarli a seconda dei contesti e dei singoli cani.
Stando ai primi test, sembra che funzioni nel 40-50 per cento dei casi.
Magari non è una grande idea, però sempre meglio che scrivere petizioni e proclami contro il papa, no?
Assenze giustificate
Piccoli problemi in casa, molto lavoro e poi ci si è messa pure Apple con questo affare.
Sembra caruccio. Sono curioso di vederlo alla prova e di vedere anche come va il SuperDrive esterno.
giovedì 10 gennaio 2008
Doppia dimenticanza
Sarà che è un periodaccio, sono immerso nel lavoro fin qui e sono in ritardo con tutte le consegne, ma mi ero scordato ben due ricorrenze, entrambe legate alla cara Pulzella, Giovanna d'Arco.
Le due date saltate: 6 gennaio (1412), la nascita, e il 9 gennaio (1431), giorno dell'inizio del suo processo.